Villa Sofia
Studio di progettazione – Studio Alami
Responsabili di progetto – Fabiano Spano, Michele Martina
Team di progetto – Francesco Saverio Matarazzi, Valentina Marta Rubrichi
Tipologia – Ristrutturazione
Impresa costruttrice – Negro costruzioni
Durata cantiere – 2010-2014
Luogo – Specchia Gallone, Lecce
Fotografia – Alice Fiorilli
Del primo sopralluogo nell’antico fabbricato ricordo un cumulo di oggetti che venivano adoperati per la produzione e la conservazione del vino: botti, damigiane in vetro racchiuse da intrecci in vimini, giare in terracotta, sparse intorno alle grandi vasche in pietra adibite alla lavorazione dell’uva e alla fermentazione del mosto. Prima del progetto di ristrutturazione di questo antico palmento era necessario ricostruire la storia del luogo, capirne l’essenza, immaginare la vita che vi si svolgeva.
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L’edificio si presentava articolato in più corpi di fabbrica, alcuni con copertura a volta altri con tetto a falda in legno, dislocati intorno ai due spazi esterni di pertinenza, ossia una corte di ingresso e un ampio giardino. L’intervento è stato di tipo conservativo per tutti i volumi preesistenti tranne che per il nucleo centrale, di cui, a seguito di un crollo in fase di cantiere, è stata ricostruita solo una porzione. Questo ha consentito di ampliare lo spazio esterno, collegare la corte di ingresso al giardino, garantendo maggiore flessibilità nei percorsi. Intorno al nucleo centrale, che accoglie la zona living e la cucina, si articolano gli altri fabbricati adibiti a camere da letto e servizi, che rimangono indipendenti tra loro e godono di un rapporto diretto con l’esterno. Questi luoghi, una volta dediti al lavoro, sono stati ripensati secondo un programma d’uso contemporaneo. Particolare attenzione è stata posta alla possibilità, per il fruitore, di vivere pienamente gli spazi dell’abitare nella loro totalità e autonomia, anche durante la convivenza di più nuclei familiari. In questo progetto convivono simultaneamente e in equilibrio le antiche preesistenze, nel loro stato originario, con oggetti e abitudini del vivere contemporaneo.