Tramareterra
Infrastrutture verdi di Frigole
Studio di progettazione – Studio Alami
Responsabile di progetto – Fabiano Spano
Team di progetto – Ester Maria Valentina Annunziata, Caterina Stasi, Valentina Marta Rubrichi, Arturo Imperato, Mirko Nicolardi, Cristina Petrachi, Francesco Saverio Matarazzi, Laura Mazzei, Alessandra Biasco, Giuseppe Alfonso, Giuseppe Scandone, Chiara De Rinaldis, Federico Paperi, Alessia Di Seclì
Partner – Città di Lecce
Tipologia – Studio di fattibilità tecnico – economica Bando POR PUGLIA 2014-2020_ Asse VI- Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.6 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale” – (FESR) Sub-Azione 6.6 a ”Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale Avviso Pubblico per la realizzazione di progetti di Infrastrutture Verdi
Anno – 2018
Luogo – Frigole, Lecce
L’area di progetto è una zona periurbana compresa tra la città di Lecce e la marina di Frigole, dove il paesaggio predominante è di carattere rurale: una campagna che arriva fino alla costa e che attualmente vive sospesa tra il passato agricolo e l’odierno sviluppo turistico. La presenza di siti Natura 2000 e di paesaggi delle bonifiche caratterizzano il contesto. L’area è fortemente interessata da terreni ad uso agricolo e da insediamenti abitativi, dal punto di vista ecologico risente degli effetti che la gestione dei terreni da parte dell’uomo ha determinato nell’assetto vegetazionale. È emersa la necessità di potenziare e ricomporre il sistema di infrastrutture verdi per incrementare il tasso di turisticità dell’area e risaldare il mosaico di aree a verde presenti. In questo contesto l’infrastruttura verde viene intesa come strategia progettuale per la riqualificazione. L’intervento consiste nella definizione di due anelli, uno di terra e uno di mare, imperniati sul borgo rurale di Frigole e collegati da due bretelle (strade comunali), una per la circolazione mista con limite di velocità, l’altra per quella esclusivamente ciclopedonale.
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Le azioni prioritarie dell’intervento sono:
– la mobilità e la fruizione. L’anello di terra collega i centri rurali di Frigole e Borgo Piave, con le masserie Giammatteo e Olmo, quello di mare inizia dal centro di Frigole e percorre il tratto litoraneo. Partendo dal bosco della Cervalora sono stati definiti una serie di percorsi tematici, chiamati “strada parco” (la strada parco delle erbe spontanee e dei frutti antichi, la strada parco agricolo, la strada parco litoraneo, il parco agricolo di Frigole) con funzione didattica, ricreativa ed ecologica, che migliorano la fruibilità dell’area grazie alla presenza cadenzata di oasi di sosta attrezzate e parcheggi di scambio;
– la connessione delle aree naturali. Si prevede il potenziamento delle connessioni ecologiche tra i diversi Siti Natura 2000 e la riduzione della frammentazione degli habitat attraverso una nuova piantumazione di lecceta, siepi campestri informali, bordure inerbite con erbe spontanee;
– la gestione con sistemi collaborativi su scala locale. Nell’area sono presenti attività che possono funzionare da catalizzatori. Esistono ad esempio iniziative che coinvolgono enti locali e pubblici nella coltivazione dei terreni con modalità biologiche. E’ necessaria pertanto la gestione e l’implementazione di queste risorse per ottimizzare le potenzialità ancora inespresse.
